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Prove di ricezione con il ricevitore Sdr Perseus
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Grazie alla disponibilità di Giuseppe Campana IK3VIG e di Nico Palermo IV3NWV ho avuto la possibilità di provare “dal vivo” nella mia stazione il nuovo ricevitore SDR Perseus ultima creazione . Dietro questa sigla (acronimo di Piccolo Eccellente Ricevitore per Segnali Elaborati Universalmente dal Software) si nasconde un ricevitore a campionamento diretto che permette di visualizzare l'intero spettro radio da 10 KHz a 40 MHz con una resolution bandwidth di 10 KHz. Dentro Perseus troviamo infatti un convertitore analogico digitale da 14 bit con una frequenza di campionamento di 80 MS/s collegato ad un convertitore di
frequenza digitale configurabile su gate array programmabile (FPGA) con un tasso di campionamento
in uscita fino a 1 MS/s e ad una ’interfaccia Usb 2.0
per il collegamento con il Pc.

Parte integrante di Perseus è infatti il suo software di controllo che si occupa della rappresentazione e della demodulazione dei segnali.


Nota bene: Questa non è una prova strumentale ma bensì una serie di impressioni d’uso di un appassionato di radio ascolto che vuole condividere la prova di un ricevitore così innovativo.

Installazione

Il ricevitore è un piccola scatoletta nera di alluminio che si connette al PC attraverso un cavo USB (richiede Usb 2.0) ed è dotato di un piccolo alimentatore che gli fornisce un voltaggio esterno di 5 volt. Cinque led sulla parte frontale di Perseus indicano la presenza di l’alimentazione, l’impostazione dell’attenuatore e l’eventuale saturazione (clip) del convertitore ADC. L’installazione è facile e semplice, basta prima installare i driver Usb forniti sul cd e poi copiare semplicemente i file dal Cdrom sul proprio hd, non c’è una vera installazione tipo setup.exe ma solo file 2 file eseguibili .exe con gli applicativi. Insomma in un attimo Perseus è attivo e pronto per le prime prove d’ascolto. Per la cronaca ho testato Perseus su Pc con sistema operativo Windows XP e cpu AMD Athlon DualCore 3600+ con 2 Gbyte di Ram.

Prime impressioni

Il primo applicativo che ho testato è HFspan che trasforma Perseus in un analizzatore di spettro in tempo reale da 0 a 40 Mhz. E’ possibile settare lo span in tre modalità (10-20-40 Mhz) e anche le tre posizioni dell’attenuatore (0 - 10 – 20 – 30 db). HFSpan è utile per rendersi rapidamente conto dell’attività in HF, il programma, nella versione attuale, infatti visualizza tutta la banda ma non permette un’ulteriore sintonia o zoom. Mentre scrivo, sono le 22.42 locali, posso vedere segnali HF presenti fino ai 13 Mhz, che immagino sarà la Muf in questo momento e poi un paio di portati a 26 Mhz di segnali locali (cercapersone di ospedali) che si ricevono qui a Roma. La velocità di aggiornamento di HFspan è ottima e si possono vedere apparire anche segnali rapidi come per esempio il marker di IAR Roma Radio che trasmette sui 16 Mhz. Concluse le prove con HFspan ho iniziato i test con il software di controllo di Perseus disponibile oggi nella versione 2.0 beta. La prima impressione è stata di puro stupore, per un appassionato di ascolto delle HF come me vedere comparire su una sola finestra ben 1600 Khz di banda “in tempo reale” è qualcosa di veramente unico. Spinto al suo sampling rate massimo (2000 kS/s) Perseus offre infatti la visualizzazione in modalità spectrum o waterwall di 1600 khz di banda HF da 10 Khz a 30 Mhz. La visualizzazione waterwall è quella che permette al primo colpo di identificare che tipo di segnale è presente, se si tratta di portanti Am broadcasting oppure modulazioni ssb o i toni di qualche sistema di modulazione digitale. Aumentando o diminuendo lo span dello spettro ricevuto , disponibile da 1600 khz a 6.3 khz non si notano rallentamenti o interruzioni nella demodulazione dei segnali. La sintonia è molto semplice, basta cliccare con il tasto sinistro sul segnale “visualizzato” nello spettro e scegliere il modo (am, usb, etc), vi è anche la possibilità di avere la frequenza sintonizzata “bloccata” al centro dello spettro oppure ciccare liberamente in tutti i 1600 khz. La qualità della demodulazione è buona, sono rimasto particolarmente colpito dall’Am sincrona, veramente ottima e non stancante all’ascolto e anche dalla banda laterale che grazie ai filtri modificabili in tempo reale può essere ottimizzata su ogni segnale. Lo spettro ricevuto può essere “spostato” con il mouse a destra o a sinistra permettendoci rapidi spostamenti nello spettro Hf o si possono usare due frecce con step impostabile che in pochi click ci permettono di cercare segnali in tutta la banda. Oltre alla visualizzazione dell’intero spettro “campionato” c’è poi una specie di zoom largo 10 Khz che permette di visualizzare lo spettro del segnale ricevuto e di modificare a piacimento e in tempo reale usando il mouse la forma d’onda del filtro da applicare nelle varie modalità (sono disponibili con un click anche le larghezze standard 0.8 – 1.6 – 3 – 6 – 12 KHz). Facilmente accessibili ci sono poi i comandi relativi all’attenuatore e alla gestione del front-end che in paio di casi di overload in onde medie (io abito di fianco due impianti mw di Radio Vaticana) segnalati dall’indicazione ADC Clip, sono serviti a diminuire la sensibilità del ricevitore.

la banda broadcasting dei 49 metri vista con Perseus

Un occhiata alla banda broadcast dei 49 metri con Perseus

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